Glenn McDonald, data alchemist di Spotify, si è preso la briga di classificare tutti i nuovi generi musicali con l’aiuto di sofisticati software. Il risultato è stato la categorizzazione di oltre 60 milioni di pezzi per un totale di 1.387 sottogeneri.
Utilizzando uno strumento chiamato machine listening, le canzoni vengono analizzate dall’unità music-intelligence di Spotify, l’Echo Nest, basata sulle loro firme digitali per fattori come il tempo, l’acustica, l’energia, la ballabilità.
Ma la cosa più bella è la rappresentazione visiva delle sottili differenze sonore di everynoise.com: una vera e propria mappa musicale che pone i suoni meccanici in alto, organici in basso, atmosferici a sinistra ed elastici a destra.
Si chiama cheese covers ed è un tumblr senza senso e che quindici piace tanto (la descrizione a lato dice: “emmy made this because she likes cheese”, a noi sembra sufficiente).
Robin Skouteris è l’autore di PopLove 2 (2013), il video che mashuppa i 56 più grandi successi pop dell’anno appena passato e che ha già fatto il giro del mondo. 10 minuti da non perdere per rivivere 12 mesi di musica tutti d’un fiato.
La più grande etichetta di musica dance del mondo, la tedesca Kontor Records, ha deciso di escludere qualsiasi mezzo di promozione obsoleto come CD, DVD e e-mail e mandarli definitivamente in pensione.
La Kontor Records, infatti, avendo bisogno di un modo innovativo per promuovere una nuova traccia di Boris Dlougosch ha preferito un’innovazione ‘retro-future’ e, con il supporto di Ogilvy Deutschland, ha dato vita ad una campagna di marketing non convenzionale davvero cool. Concentrandosi e tenendo l’attenzione su di un pubblico nostalgico e appassionato di musica e per attirare l’attenzione delle agenzie pubblicitarie, l’etichetta ha spedito ai potenziali ‘decision maker’ un vinile 33 giri.
L’LP fisico arriva in una busta che si ripiega in un giradischi 2D stampato con un codice QR. Per attivare la riproduzione musicale bisogna poggiare il vinile sull’alloggiamento del piatto rotante, attivare l’apposito codice QR con il proprio smartphone e posizionare il telefonino in modo che funga da testina di lettura. Mentre la sorgente della musica è tutta digitale, i controlli imitano quelli di un giradischi effettivo, dal design vintage ed elegante. IL risultato? Circa il 71% delle 900 agenzie pubblicitarie coinvolte nella campagna hanno ascoltato il vinile usando il QR Code. Inoltre, questo metodo consente di avere un riscontro più attendibile, poiché permette di tracciare i download del file, cosa che non è possibile fare con i CD (e sapere se sono stati realmente ascoltati). Inoltre si pensi anche al concetto di sostenibilità e di come quel QR Code permetta una minore circolazione di supporti fisici come appunto il cd-rom.
Un’app, quindi, capace di regalare l’emozione di poter fondere assieme il piacere di riscoprire la qualità audio del vecchio LP con le nuove tecnologie mobili.
Cartagena International Music Festival, che dal 2007 si svolge in Colombia, vede protagoniste la musica sinfonica e classica sono protagoniste. Il festival, da sempre promotore del concetto che ‘la musica è per tutti’, grazie alla collaborazione dell’agenzia colombiana Y&R di Bogotà ha realizzato l’app Vibetunes, il primo music player per non udenti. L’app trasforma le frequenze della canzone in vibrazioni dello smartphone, così che anche i non udenti possono percepire sia le battute che la complessità di una canzone o di un pezzo strumentale.
Se l’industria musicale è stata la prima a subire l’influsso della Rete, l’avvento di YouTube ha significato l’annullamento definitivo di qualunque barriera distributiva. Improvvisamente è stato possibile registrare una canzone in casa e renderla disponibile in modo facile, veloce e sicuro al mondo intero. Tra i vari generi musicali sconvolti da questo salto il Rap è stato quello che più ne ha subito gli effetti. Probabilmente, perchè è quello apparentemente più facile da eseguire: non serve saper suonare nessuno strumento, basta scaricare una base e iniziare a parlarci sopra.
Ecco allora nascere una sorta di sottogenere: il LOL Rap, di cui Trucebadazzi è certamente il re indiscusso.
Nel marzo 1963, usciva ‘Please please me‘, il primo album dei Beatles. Un disco che ha cambiato il modo di vivere la musica nella società, nella moda, nelle questioni di sesso e nella coscienza di ognuno di noi.